International Peace Festival a Capaci

Nella cornice del paese di Capaci (Palermo) si è svolto il 19 Maggio 2018 il “Festival Internazionale per la Pace”, una intera giornata dedicata a piantare il seme di una cultura dedicata a costruire pace ed armonia.

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II Diritto alla pace - Italia ponte di pace per un'Europa più forte e stabile

L'UPF e la WFWP hanno organizzato alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, al Senato, su proposta del senatore Rampi, un convegno

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Trofeo della Pace – 30 Giugno 2019

Cinquanta giovani, divisi in quattro squadre, si sono affrontati a colpi di goal in un torneo di calcio interetnico, per una giornata all’insegna della competizione e dell’integrazione tra giovani residenti su uno stesso territorio ma appartenenti a nazionalità, culture e tradizioni diverse...

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Mediterraneo ponte di pace

Presso la sala "Santa Maria in Aquiro" del Senato italiano il 13 Novembre 2019 si è svolto il seminario sul tema: "Mediterraneo Ponte di Pace: Cooperazione e Sviluppo Sostenibile nell’area del Mare Nostrum”. Hanno partecipato: politici, leader religiosi, ambasciatori, docenti universitari e leader della società civile.

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Incontro IAPD

per la cultura di pace

“L’occasione che ci vede oggi riuniti è la celebrazione di due grandi e significative ricorrenze delle Nazioni Unite, la “Giornata mondiale della fratellanza umana” e la “Settimana mondiale dell’armonia tra le fedi”.

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Incontro inaugurale IAPD

Prima di tutto dobbiamo rispettare le tradizioni delle altre religioni e prevenire il conflitto e la discordia tra le fedi; secondo, far sì che tutte le comunità religiose cooperino nel servire il mondo..

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Programmi Futuri

Monza:Uniti per pregare per la pace

Dal “Giornale di Monza” del 24 settembre 2013.

Evento. Centinaia di persone sabato hanno raggiunto piazza Trento.

Uniti per pregare per la pace.

“Sarebbe meglio dedicare 364 giorni alla pace e 1 solo alla guerra, più che il contrario.”
Sono le parole di Carlo Chierico, presidente della sezione di Monza e Brianza dell'UPF (Universal Peace Federation) che, in occasione della Giornata Internazionale della Pace istituita dall'ONU per il 21 settembre, ha voluto organizzare una celebrazione pubblica all'aperto tenutasi sabato sera in piazza Trento e Trieste.

 Alla presenza di molti monzesi giunti appositamente, ma anche di molti curiosi, si è tenuta una ormai tradizionale veglia interreligiosa di preghiera. Il coro sudamericano della parrocchia di San Carlo ha aperto la serata con canti particolarmente coinvolgenti, che lo stesso don Giancarlo, della diocesi di Milano, ha definito “molto toccanti: ci insegnano che ognuno di noi deve cambiare qualcosa, ricordando che la religione, in particolare, è tutt'altro che motivo di guerra”.


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Giunti per l'occasione alcuni esponenti delle varie fedi e comunità del territorio, come don Pierluigi Boracco, docente nella Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, Emy Blesio, spiritualista e scrittrice, e due monaci buddisti: il monaco Antonio, del Centro Studi Tibetani di Milano e Ashin . Quest'ultimo, un birmano ora profugo in Germania che nel 2007 partecipò alle rivolte dei monaci contro il regime militare del Myanmar, ha ribadito che “ogni giorno l'aspirazione alla pace deve essere rinnovata”, concludendo il suo intervento con un canto tipico buddista.

L'evento ha goduto del patrocinio del Comune e durante la serata è intervenuto anche il Sindaco Roberto Scanagatti, che ha tenuto a sottolineare quanto la vera anima della città sia aperta alle diverse realtà. “Dobbiamo assumere come principio che le culture uniscono, non dividono – ha detto – per quanto riguarda il Comune, è stato del tutto naturale sostenere anche questa nona edizione dell'appuntamento per la pace, un tema verso cui siamo tutti sensibili”.

Tutti, a maggior ragione i giovani. A loro in particolare è dedicata questa edizione 2013, il cui tema indicato dalle Nazioni Unite è quello dell'educazione. Chierico lo ha così commentato: “ sono i giovani che possono fare di più in questo: è importante che le istituzioni li aiutino a coltivare il principio della pace anche nel rispetto verso gli altri.”

 L'articolo e le foto sono di Francesca Salamino

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