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Giustizia e pace: diritti da salvaguardare e promuovere
Maturità individuale e coesione nella coppia

Monza, 21 settembre 2011

COMUNICATO.
Raccogliendo l'invito delle Nazioni Unite a celebrare l'International Day of Peace, fissato per il 21 settembre di ogni anno con risoluzione ufficiale dell'ONU, la UPF di Monza ha organizzato i seguenti eventi:

 

 

Mercoledì 21 settembre alle ore 18,00 un incontro interreligioso, sul tema "pace e democrazia, facciamo sentire la nostra voce" che si è tenuto presso l'oratorio del Duomo di Monza, con la presenza di molti ospiti in rappresentanza di varie fedi e comunità religiose.
I lavori sono stati aperti con i saluti di benvenuto a tutti e l'introduzione a cura di Carlo Chierico, poi man mano tutti i partecipanti si sono alternati negli interventi, con il coordinamento di Mauro Sarasso. Tra gli esponenti intervenuti i monaci buddisti Antonio del centro Ghe Pel Ling di Milano e Ashin Kovida, un monaco birmano attualmente rifugiato politico in Germania, che ha ricordato la causa dei diritti umani in Birmania, Antonio Magni, ex membro del Consiglio Nazionale dell'UBI,  Abdulah Tchina, imam dell'Associazione Islamica di Milano e Wesan El Husseiny in rappresentanza di un gruppo di giovani musulmani di Monza, Antonio e Antonella Zoffili della chiesa di unificazione, Lino di Spena del gruppo etico All Is One, Stefania Tenan dell'oratorio San Carlo di Monza, Absatou Dioum, mediatrice interculturale e ambasciatrice di pace, don Luciano Sanvito, Gukson Capone, Ignazio Cabras, Carlo Zonato, Naing Lin Aung della comunità birmana, Alex Danki e altri.
L'incontro, molto informale, è stato apprezzato e sentito come proprio da tutti i partecipanti che, oltre ad intervenire sul tema della pace e democrazia, hanno espresso il desiderio di ritrovarsi al più presto di nuovo per portare avanti un progetto, individuato insieme, di concreta collaborazione interreligiosa sul territorio. Al termine è stato condiviso un semplice rinfresco con pizza e bibite.

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Mercoledì 21 settembre alle ore 20,,45 la veglia interreligiosa di preghiera per la pace nel mondo in piazza Trento e Trieste a Monza.
Giunta alla settima edizione, sempre con l'adesione e il patrocinio del Comune di Monza e della provincia Monza Brianza, la veglia si è tenuta all'aperto davanti al palazzo del Municipio, ed ha visto la presenza di un pubblico numeroso e attento che ne ha seguito con commossa partecipazione tutte le varie fasi. Condotta e coordinata da Carlo Chierico, la veglia è iniziata con un momento di silenzio dedicato al 150° anniversario della nascita dell'Italia. Poi man mano, a rotazione sulla pedana allestita per l'occasione, si sono succeduti gli interventi degli esponenti di molte fedi e comunità, questi i nomi: il sacerdote don Giuseppe Barzaghi, che ha salutato e dato l'accoglienza a nome della comunità cattolica di Monza, il signor Ettore Fiorina, che ha letto delle significative riflessioni sul tema della pace, la signora Sundari Devi, co-fondatrice del movimento induista italiano, la signora Leona Baroni della comunità ortodossa rumena, la signora Ester Galli della chiesa di scientology, le signore Marta Fenaian e Maria Porrini della comunità di fede baha'j, i monaci buddisti Antonio del Ghe Pel Ling di Milano e Ashin Kovida, il pastore Alberto Zoffili, della chiesa di unificazione, che ha letto alcuni brani dell'autobiografia del Rev. Moon, il signor Tafsir Diop della comunità senegalese, la signora Liseth della comunità sud-americana, un gruppo di giovani africani, profughi dalla Libia e attualmente a Monza grazie all'operato della Croce Rossa provinciale, che hanno letto un breve ma significativo messaggio, l'imam Abdullah Tchina dell'associazione islamica di Milano insieme alla giovane Wesam El Husseiny di fede musulmana. Il conduttore Carlo Chierico ha chiuso la serie degli interventi, profondi e molto apprezzati dal pubblico, che li ha sottolineati con continui applausi, con un breve discorso sul cuore sofferente di Dio, genitore di tutta l'umanità a prescindere dalla fede di ognuno. Da rilevare anche la presenza di due gruppi canori, che hanno allietato la serata con canti spirituali dedicati alla pace: uno composto da giovani sud-americani e il Mighty Youth Choir, dei giovani della comunità di Bergamo.
Al termine, ognuno dei presenti, a cominciare dagli esponenti, ha acceso una candela bianca dal grande braciere, rimasto acceso tutto il tempo, come simbolo di pace e nuovo inizio. Il trasporto emotivo e la grande partecipazione del pubblico hanno decretato il successo della veglia, dimostrando che la religione e la diversità non costituisce necessariamente una ragione di conflitto, ma anzi un motivo di coesione ed ispirazione per tutti a cooperare ed agire per il bene comune. Un filmato della serata, realizzato a cura di Brianza Channel, www.youtube.com/watch?v=LO6w3aaHhOo&feature=feedlik

Giovedì 22 settembre, al teatro Binario 7 di Monza, si è tenuto per il terzo anno consecutivo lo spettacolo di cabaret per beneficenza "ridere per aiutare a sorridere-3".
Organizzato grazie agli sforzi congiunti del  Gruppo Etico All Is One, dell'Associazione Culturale Tibetana, dell'Associazione per l'Amicizia Italia Birmania e della UPF. Un gruppo di comici provenienti da Zelig e Caffè Colorado, alcuni di notorietà nazionale, si sono esibiti gratuitamente davanti a un pubblico numeroso, con una massiccia presenza di giovani, allietando le persone con le loro formidabili gag e battute, meritandosi applausi a non finire. Non ne citiamo i nomi solo per la loro ritrosia a farsi pubblicità con un evento benefico, di cui condividono totalmente le finalità e gli ideali, ma li ringraziamo ancora calorosamente, ricordando che la locandina dello spettacolo con i nomi dei partecipanti è visibile su molti siti web che hanno rilanciato la serata, tra cui  www.all-is-one.it e www.trofeodellapace.org Anche quest'anno quindi grandi risate e grande gioia all'insegna della solidarietà, infatti l'incasso sarà devoluto alla scuola di Lama Tashi a Kathmandu in Nepal, che ospita bambini profughi dal Tibet, e per il progetto di borse di studio a favore di giovani ragazze profughe dalla Birmania. Nel corso della serata, presentata da Dado Tedeschi e Daniela Calosci, abbiamo anche avuto modo di ascoltare la figlia di Lama Tashi e il monaco Ashin Kovida su alcuni aspetti significativi della attuale situazione nei loro rispettivi paesi, il Tibet e la Birmania.

Per ulteriori informazioni, foto e rassegna stampa si può contattare il sottoscritto:
Carlo Chierico, presidente UPF Universal Peace Federation - sezione Monza Brianza - tel. 393.0077707

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